Mal di testa e alimentazione: quali cibi possono aiutare?

“Che mal di testa!” Impossibile non aver detto questa frase almeno una volta nella vita. C’è chi ne soffre solo raramente e chi spesso. Ad alcuni basta riposare un po’ per risolvere il problema, per altri non è sufficiente neppure un antidolorifico. Per alcuni il mal di testa è legato a tensioni muscolari, per altri invece una vera e propria causa non c’è. È possibile liberarsene con un’adeguata alimentazione? Ci sono cibi da evitare per ridurre gli episodi di cefalea? 

 

Cefalea, emicrania e mal di testa

Iniziamo con il conoscere meglio il problema. Cefalea ed emicrania sono due parole alle quali diamo lo stesso significato: mal di testa. In realtà possiamo dire che la cefalea è quello che comunemente chiamiamo mal di testa. Esistono diversi tipi di cefalee, quelle primarie e quelle secondarie. Tra le cefalee primarie, ovvero quelle cefalee di cui la causa non è certa, rientra la cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e l’emicrania.

Cefalea tensiva

È il tipo più comune di mal di testa. È solitamente legata a stress o ansia. Alla base sembra esserci una tensione muscolare dovuta, appunto, a certe condizioni psicologiche, ma potrebbe essere causata anche da una postura scorretta. Si caratterizza per il fatto che il dolore riguarda tutta la testa e ha una durata molto variabile.

Cefalea a grappolo

Si tratta del tipo più raro di cefalea ma anche del più doloroso. Si chiama così perché si manifesta in periodi attivi chiamati “grappoli” della durata di giorni o mesi, a cui si intervallano mesi o anni in cui il disturbo non si presenta. Il dolore, molto intenso, riguarda una sola parte del capo, molto spesso la zona dell’occhio. La cefalea a grappolo sembra essere legata al nucleo soprachiasmatico, una struttura a livello del cervello che rappresenta il nostro orologio biologico. Questo tipo di cefalea è accompagnata da arrossamento dell’occhio, lacrimazione, naso che cola, sudorazione facciale.

Emicrania, non un semplice mal di testa

La particolarità dell’emicrania è che si tratta di un disturbo ricorrente che può durare da 4 a 72 ore. Si manifesta con dolore alla testa, spesso da un solo lato, ma spesso si accompagna anche a nausea, vomito, fotofobia e fonofobia (sensibilità a luce e suoni). I sintomi possono essere anche molto intensi, tanto da impedire lo svolgimento delle attività quotidiane. L’emicrania può presentarsi con o senza aura, ovvero con o senza caratteristici disturbi della visione quali lampi luminosi, vista annebbiata, visione deformata. Solitamente l’aura dura alcuni minuti, dopo i quali lascia spazio all’emicrania. I fattori scatenanti possono essere molti tra cui il ciclo mestruale, disturbi del sonno, stress, ma anche l’alimentazione.

Cibo e mal di testa

Facile pensare che il cibo abbia un ruolo importante in problematiche come stipsi o reflusso, ma chi penserebbe mai che l’alimentazione possa condizionare il mal di testa?

E invece è proprio così.

Limitando alcuni alimenti, preferendone altri e facendo attenzione anche allo stile di vita potremmo migliorare gli episodi di cefalea.

Cibi da evitare per il mal di testa

Tra i cibi da evitare ci sono quelli difficilmente digeribili, ma anche quelli che contengono sostanze vasodilatatrici, nitrati, tiramina, glutammato e tannini.

Per questo sarebbe bene limitare il consumo di:

  • Cioccolata
  • Frutta secca da guscio
  • Agrumi, mele e banane
  • Cipolle
  • Dado da brodo
  • Cibo orientale
  • Formaggi stagionati, panna, yogurt
  • Carni rosse e insaccati
  • Alcolici
  • Caffè

Cibi per combattere il mal di testa

Combattere il mal di testa con l’alimentazione è possibile evitando alcuni cibi e aumentando, invece, il consumo di altri. Tra questi ci sono quelli ricchi di magnesio (a volte alla base delle cefalee può esserci una carenza di questo elemento) e di calcio, ma anche quelli a base di carboidrati complessi e di fibre.

Via libera quindi a:

  • Legumi (soprattutto lenticchie)
  • Cereali (riso integrale, avena, miglio)
  • Frutta facilmente digeribile (ciliegie, prugne, ecc)
  • Pesce fresco
  • Carne bianca
  • Centrifugati
  • Verdura fresca

La cottura fa la sua parte

Non solo cosa mangiamo e quanto ma anche come lo cuciniamo. Anche la cottura può influenzare i mal di testa. Evitiamo quindi tipi di cotture troppo elaborate e difficili da digerire, come quelle che richiedono molti grassi, la frittura, ma anche la cottura alla brace o la brasatura. Preferiamo invece cotture più leggere, come quella al vapore.

Consigli utili contro il mal di testa

L’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale nell’alleviare o evitare attacchi di cefalea ma, ancora una volta, deve essere accompagnata da un corretto stile di vita.

Ecco alcuni consigli per prenderti cura di te e prevenire quei fastidiosi e dolorosi mal di testa:

  • Dormi circa 7-8 ore ogni notte, cercando di avere un sonno regolare.
  • Prenditi cura della tua postura, soprattutto se passi molte ore seduto.
  • Cerca di fare esercizi che distendano i muscoli (yoga, pilates).
  • Evita di stare molto tempo davanti al computer o alla TV, e cerca di fare delle pause per far riposare la vista.
  • Fai attività rilassanti.
  • Evita sbalzi di temperatura.
  • Bevi molta acqua.

Spesso il segreto del benessere sta nel prendersi cura di noi e nel dedicarsi tempo e giuste attenzioni.

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