A quanti di noi è capitato di provare un costume prima della stagione estiva e pensare “forse è meglio che compri anche un pareo ho questa cellulite che…”
Cellulite e ritenzione idrica sono da sempre collegate a inestetismi della pelle ma sono problematiche ben più importanti. Cosa c’è alla loro base? Sono la stessa cosa? Come sono legate a sovrappeso e obesità? Perché ne soffrono anche le persone magre?
Scopriamolo insieme.
Che cos’è la ritenzione idrica?
La ritenzione idrica è una condizione caratterizzata dalla tendenza ad accumulare liquidi e tossine nei tessuti, che conduce a gonfiore ed edema molto spesso localizzato agli arti inferiori. È una problematica quasi sempre associata a sovrappeso e obesità, ma in che modo?
Ritenzione idrica e sovrappeso. Causa o conseguenza?
“Ho qualche chilo di troppo ma sono tutti liquidi. Sai, soffro di ritenzione idrica.”
Molti credono che la ritenzione idrica sia una delle cause del sovrappeso. In realtà il suo contributo nell’aumento di peso è marginale. È vero invece il contrario, e cioè che è il sovrappeso a causare ritenzione idrica. Capiamo perché.
In condizioni di salute il sangue porta ossigeno, nutrienti, lipidi e proteine al tessuto, i tessuti invece cedono gli scarti del metabolismo cellulare in parte al sistema venoso e in parte a quello linfatico (le sostanze di dimensioni più grandi e i fluidi in eccesso) perché vengano allontanati.
In caso di sovrappeso e obesità, l’eccesso di grasso causa una condizione di infiammazione nel tessuto adiposo (grasso) che compromette gli scambi nutrizionali tra sistema circolatorio e tessuto. La funzionalità e la struttura dei capillari sanguigni e linfatici presenti a livello del tessuto viene compromessa, il deflusso dei liquidi tessutali rallenta e i liquidi ristagnano. Si genera così una condizione di ritenzione idrica che può evolvere in cellulite.
TESSUTO SANO
TESSUTO INFIAMMATO
Che cos’è la cellulite?
La cellulite è un’alterazione del tessuto sottocutaneo.
Problemi a livello della microcircolazione linfatica e venosa provocano un aumento della permeabilità capillare. Questa a sua volta causa edema che si manifesta come gonfiore. Inoltre gli adipociti (cellule in cui vengono accumulati i grassi) si ingrandiscono, si formano dei noduli e il derma (strato della cute sottostante l’epidermide) diventa più sottile. Tutto questo porta ad un indurimento del tessuto. Si verifica una vera e propria alterazione della struttura del tessuto che produce la cosiddetta “buccia d’arancia”.
Gonfiore e “buccia d’arancia” sono proprio i due principali segni della cellulite. Questa condizione può essere classificata in stadi in base alla gravità.
Il I° STADIO è quello della cellulite edematosa. Consiste nel ristagno di liquidi nei tessuti.
Il II° STADIO, definito della cellulite fibrosa, è quello in cui si inizia a vedere l’effetto “a buccia d’arancia”.
Nel III° STADIO, quello della cellulite sclerotica, il tessuto cutaneo appare irregolare, è duro al tatto e può dare dolore.
Che differenza c’è tra ritenzione idrica e cellulite?
Nonostante spesso vengano considerate la stessa cosa, la ritenzione idrica e la cellulite sono due cose distinte anche se molto legate tra loro. La ritenzione idrica è, infatti, una delle cause della cellulite. È possibile quindi che i due disturbi coesistano, ma non è scontato.
Comprendere quali dei due problemi ci riguardi non è sempre semplice. Per essere sicuri è consigliabile, infatti, rivolgersi ad uno specialista.
Se, però, volessimo toglierci la curiosità potremmo premere un dito sulla pelle per qualche secondo, se compare un alone bianco potrebbe trattarsi di ritenzione idrica, se, invece, stringendo la pelle tra le dita si formano dei piccoli buchi allora potrebbe trattarsi di cellulite.
Quali sono le cause della ritenzione idrica e della cellulite?
Abbiamo detto che la cellulite può essere dovuta alla ritenzione idrica e che la causa di quest’ultima può essere il sovrappeso o l’obesità.
Ci sono però molti altri fattori che causano cellulite e ritenzione idrica, che per la maggior parte, sono comuni ad entrambe, tra cui:
- Una cattiva alimentazione.
- Indossare abiti stretti e tacchi alti, accavallare le gambe, stare molto tempo in piedi, perché sono comportamenti che alterano la normale circolazione per compressione dei vasi.
- Lo stress, che alza i livelli di cortisolo (ormone dello stress) e aumenta la ritenzione idrica.
- Il fumo, che ha un’azione vasocostrittrice e aumenta la formazione di radicali liberi.
- La sedentarietà.
La cellulite, inoltre, può essere dovuta a fattori genetici ereditari, ecco perché ne possono soffrire anche persone magre.
Perché la sedentarietà causa ritenzione idrica e cellulite?
Se non si fa attività fisica e si sta a lungo in luoghi chiusi diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue e quindi anche nei nostri tessuti. La scarsità di ossigeno genera dei cambiamenti nel metabolismo delle cellule che le porta a produrre proteine infiammatorie. Questa condizione porta alla formazione di edemi, alla compromissione del sistema linfatico e allo sviluppo di ritenzione idrica. Inoltre, praticando poca attività fisica si riduce il tessuto muscolare, si può andare più facilmente incontro a sovrappeso e obesità (cause della ritenzione idrica) e, perdendo tonicità, la cellulite diventa più visibile.
Consigli utili per contrastare la ritenzione idrica e la cellulite
Comprese le cause di questi problemi sarà facile intuire quali siano gli accorgimenti da prendere per prevenirli o ridurli.
Ecco di seguito 5 consigli utili:
- Bere almeno 1,5-2 l d’acqua al giorno, anche sotto forma di tisane.
- Fare attività fisica.
- Ridurre l’utilizzo del sale da cucina.
- Fare alcuni giorni di digiuno consapevole.
- Mangiare alimenti che possono contrastare ritenzione e cellulite.
Cosa mangiare per contrastare ritenzione idrica e cellulite?
In generale, considerato che è importante aumentare l’apporto idrico, è consigliabile mangiare cibi ricchi di acqua, soprattutto frutta e verdura tra cui: anguria, ananas, lattuga, cetrioli, asparagi e cipolle.
Un’idea per un gustoso spuntino sano che contrasti la ritenzione idrica può essere un centrifugato a base di finocchio, sedano, ananas e invidia.
Ecco la ricetta: centrifugare 1 cuore di finocchio e 2 gambi di sedano. Aggiungere alcune foglie di indivia e, infine, 2 fette d’ananas. Mescolare il tutto con un cucchiaino di semi di anice e foglioline di menta.
Questo centrifugato contiene buone dosi di magnesio, calcio, enzimi attivi, acido folico e potassio. Ha un’azione favorente la diuresi ed è utile a contrastare l’acidità tissutale e urinaria.