Alimenti della Salute

Perché mangiare le alghe? Conosciamo meglio questo alimento

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Molte persone sono scettiche riguardo all’idea di introdurre le alghe nella propria dieta, ed è comprensibile: si tratta di uscire dalla tradizione e dalla propria comfort zone. Tuttavia, quante volte nel corso della storia siamo usciti dai nostri schemi abituali e abbiamo trovato benefici inaspettati?

Lo stesso principio può essere applicato alla cucina! Le alghe possono essere considerate estremamente nutrienti. Le diverse specie sono ricche di minerali, vitamine, antiossidanti, proteine e fibre. Le alghe sono notoriamente salate e possiedono un sapore ricco e consistente che molti descrivono come “umami”.

I benefici delle alghe sono numerosi, tant’è che si tratta di un ingrediente tipico della cucina orientale… ma ci sono anche controindicazioni? Continua a leggere per scoprirlo!

È corretto definirle così?

Alghe marine, alghe di acqua dolce… conosciamole meglio

Sappiamo tutti cosa sono le alghe, e sì, alcune specie possono essere tranquillamente consumate dagli esseri umani come ingrediente in cucina, o sotto forma di integratori alimentari.

Le alghe, proprio come i pesci, possono crescere sia in acqua salata (alghe marine) che in acqua dolce. La maggior parte delle alghe per l’alimentazione sono marine: le alghe di acqua dolce commestibili invece sono poche, e tra esse spicca la sempre più diffusa alga spirulina.

Benefici, nutrienti e proprietà delle alghe

Le alghe sono povere di carboidrati e ricche di sali minerali come sodio, calcio, potassio e magnesio. Tra le vitamine spiccano la A, la C, la E e in alcuni casi la B12, “famosa” per trovarsi solo in alimenti di origine animale. Pur essendo presente questa vitamina non sembra in realtà essere sufficientemente disponibile.

Quindi sì, le alghe fanno bene! Ecco a cosa in particolare.

  • Salute cardiovascolare. Le alghe contengono pochi grassi e molte fibre, non fanno alzare il colesterolo cattivo e anzi, contribuiscono ad aumentare quello buono perché forniscono omega 3.
  • Salute digestiva. Essendo ricche di fibre, le alghe sono anche un toccasana per la salute gastrointestinale: nutrono la flora batterica, sono facili e veloci da digerire e aumentano il senso di sazietà (utile anche per il controllo del peso).
  • Salute di ossa e denti. Sai che le alghe contengono una notevole quantità di calcio?
  • Salute del sistema immunitario. Contenendo vitamine e minerali come ferro, iodio, calcio, ecc, Mangiare alghe può contribuire al nostro benessere generale.

Un beneficio non da poco: la sostenibilità

Ciotola di alghe con bacchette cinesi.

Le alghe hanno un impatto ambientale davvero irrisorio: coltivare alghe commestibili è molto più sostenibile della pesca e dell’allevamento. Inoltre, così come le piante terrestri, le alghe sono in grado di catturare CO2 portando un grande contributo positivo a interi ecosistemi.

Tuttavia, vivendo nel mare, non sono esenti dall’accumulo di metalli pesanti come cadmio e piombo.

Tipi di alghe commestibili

Di alghe commestibili ce ne sono molte più di quanto credi! Sono principalmente marine, quindi di acqua salata, e si dividono in brune, rosse e verdi-azzurre. Vediamo alcuni tipi nello specifico.

Alga Nori

La più famosa, la conosci sicuramente: è l’alga nera che avvolge il sushi. Il colore originale di quest’alga è rosso, diventa verde scuro solo dopo che viene essiccata. È ricca in proteine, fibre, omega 3 e vitamina C.

Alga Kombu

Questa alga fa parte delle alghe kelp ed è di grande aiuto per contrastare il gonfiore causato dai legumi, in quanto ne migliora la cottura. Meglio rimuoverla a fine cottura, poiché molto ricca di sodio. L’alga kombu è l’ingrediente principale della zuppa di miso e del ramen.

Alga Wakame

Anche quest’alga si vede spesso nei ristoranti giapponesi, servita in un’insalata insieme a sesamo e salsa di soia (Goma Wakame). Ha un sapore più dolce e delicato, e per questo è più apprezzata e conosciuta rispetto alle altre alghe.

Anche l’alga wakame è un ingrediente che trovi nella zuppa di miso ed è un’ottima fonte di omega 3.

Alga Spirulina

Quest’alga d’acqua dolce sta riscuotendo un grande successo ultimamente, ma ti sveliamo un segreto: non è affatto un’alga! È più corretto chiamarla “cianobatterio”, fa parte cioè dei batteri fotosintetici.

L’alga spirulina è davvero minuscola, ha la forma di una spirale ed è di colore verde-blu: viene anche utilizzata in forma di compresse o in polvere ed è ricca di vitamine, minerali, aminoacidi e acidi grassi essenziali (omega 3 e omega 6).

Alga Dulse

Quest’alga morbida e rossastra viene spesso servita croccante ed è particolarmente ricca di ferro. Il sapore è leggermente piccante e ha innumerevoli usi in cucina: dalle zuppe, alle insalate o addirittura come snack.

Come tutte le alghe, favorisce la digestione e vanta buoni valori nutrizionali.

Alga Clorella

Chiamata “alga della salute”, la clorella ha un’azione depurativa e disintossicante sull’organismo, oltre a sostenerne le difese.

Alga Hijiki

Tra le alghe più ricche di calcio e dal gusto deciso, l’alga scura hijiki favorisce il transito intestinale, controlla i livelli di colesterolo e tiene a bada gli zuccheri nel sangue. Si può consumare sia cruda che cotta, previo ammollo per alcuni minuti.

Alga Klamath

Simile alla spirulina, anche questa è una microalga verde-azzurra ricca di nutrienti.

Contiene anche tutti gli aminoacidi essenziali, rivelandosi quindi un valido aiuto per una dieta vegana equilibrata.

Come cucinare le alghe?

Le alghe non si mangiano solo con il sushi o nelle preparazioni orientali: usarle in cucina è davvero stimolante e può aggiungere creatività, colore e novità ai tuoi piatti. Ecco alcune idee:

  • per arricchire contorni e insalate;
  • come parte croccante delle zuppe, soprattutto di legumi;
  • arrostite e consumate tipo chips;
  • saltate in padella;
  • se in polvere, aggiunte a frullati ed estratti di frutta e verdura, o addirittura agli impasti;
  • sbriciolate in un sugo per dargli il caratteristico “sapore di mare”.
Madre con due figli che cucinano alghe.

Un consiglio: usa piccole quantità, soprattutto se si tratta di alghe dal sapore forte e deciso. Regola, di conseguenza, anche la quantità di sale dell’intera pietanza.

Infine, ricorda che le alghe da reidratate aumentano il proprio volume, quindi non esagerare con le grammature se le pesi da essiccate!

Acquisto e consumo: alcune precauzioni

Il consumo di alghe è sicuro, tuttavia è indicato seguire alcune indicazioni per preservare i nutrienti e garantire il corretto utilizzo in cucina.

  • Attenzione alla tiroide: chi soffre di problemi tiroidei non dovrebbe esagerare con il consumo perché tutte le alghe sono ricche di iodio.
  • Se utilizzi immunosoppressori meglio evitare il consumo di alga spirulina, potrebbe interferire.
  • Se decidi di usare l’alga hijiki, ricorda prima di reidratarla immergendola per pochi minuti in acqua tiepida. In genere, quasi tutte le alghe hanno bisogno di essere reidratate prima del consumo, quindi affidati alle indicazioni riportate sulla confezione.

Le alghe sono ormai presenti anche sugli scaffali dei supermercati, quindi quelle più famose è facile trovarle: in alternativa, puoi rivolgerti ai negozi bio e di alimentazione naturale. Come per tutto ciò che acquisti, accertati che sia di qualità e informati sulla provenienza.

Allora, sperimenterai nuove ricette con le alghe? Sappiamo che può generare scetticismo, ma i benefici sono evidenti: ispirati alla cucina asiatica, che da sempre le utilizza nelle ricette tradizionali, e accetta la sfida inventando o rivisitando un tuo piatto forte!

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