Alimenti della Salute

Ricette drenanti: ecco quella ACPG anti ritenzione idrica

Tempo di lettura: 2 minuti

Indice

La ritenzione idrica è una condizione che riguarda molte persone, soprattutto donne.

Si pensa subito a un problema puramente estetico, ma non è così. Dietro la ritenzione dei liquidi c’è molto di più: sono coinvolti il sistema linfatico e l’intero metabolismo, tanto è vero che è molto spesso associata al sovrappeso o all’obesità.

Se vuoi saperne di più riguardo la ritenzione idrica e la cellulite, leggi l’articolo del nostro blog.

Diversi sono i fattori che concorrono al manifestarsi della ritenzione idrica, uno di questi è sicuramente l’alimentazione. Seguire alcuni accorgimenti e conoscere i cibi contro la ritenzione idrica può fare la differenza.

Ricetta con alimenti per drenare

Vediamo insieme un’idea di pasto anti-ritenzione idrica con cibi diuretici e drenanti:

  • Finocchio con olive verdi
  • Riso rosso con radicchio rosso, porro e pinoli

Procedimento per la preparazione del riso

  1. Lessare in abbondante acqua il riso rosso. Una volta cotto, scolarlo con cura.
  2. Affettare finemente un porro, trasferirlo in una padella ampia con l’olio. Farlo appassire per 5 minuti a fuoco medio senza farlo bruciare, aggiungere il radicchio affettato.
  3. Unire il riso rosso lessato e far insaporire insieme agli altri ingredienti. Far cuocere insieme al porro per 2-3 minuti, regolare di sale.
  4. A parte, tostare leggermente i pinoli in una piccola padella senza usare olio.
  5. Trasferire il riso rosso con le verdure nel piatto da portata e completare con i pinoli prima di servire.
Riso rosso crudo in una ciotola

Ma perché questi ingredienti?

Per questo pasto sono stati scelti alimenti drenanti, cibi che agiscono positivamente sulla diuresi e che aiutano a contrastare la ritenzione idrica attraverso differenti modalità: azione diretta sul fegato, azione antinfiammatoria sui vasi sanguigni, azione sui reni.

  • Il riso rosso (sostituibile con quello venere oppure con la quinoa) è privo di glutine e questo aspetto è utile per facilitare la funzionalità renale soprattutto nel pasto serale. Il riso rosso, inoltre, aiuta a migliorare la funzionalità intestinale grazie alle fibre, ed è ricco di antiossidanti utili a contrastare lo stress ossidativo.
  • I finocchi, grazie all’elevata percentuale di acqua di vegetazione di cui sono ricchi, sostengono il fabbisogno idrico del fegato, quindi hanno una duplice azione: sia diuretica che carminativa.
  • I porri apportano numerosi fitonutrienti, in particolare acido folico, betacarotene, luteina e zeaxantina. Vantano un elevato contenuto di potassio e agevolano l’eliminazione delle tossine per via renale.
  • I pinoli sono ricchi di magnesio e potassio, ma anche di proteine e di fibre.
chicchi grano saraceno

Un altro degli alimenti contro la ritenzione idrica è sicuramente il grano saraceno. Si tratta di uno pseudo-cereale che non contiene glutine (come la quinoa, la chia e l’amaranto).

Si caratterizza per l’elevato contenuto di vitamine del gruppo B, sali minerali come magnesio, potassio, zinco e proteine (contiene tutti gli amminoacidi essenziali). Ha effetti energizzanti e ha un basso indice glicemico.

Una ricerca ha individuato anche la presenza di D-chiro-inositolo, un composto di fondamentale importanza nella trasduzione del segnale dell’insulina che aiuta a ridurre la glicemia nel sangue dopo i pasti*.

È molto ricco di fibre e di polifenoli, sostanze antiossidanti come la rutina e la quercetina, che agiscono sulla microcircolazione.

Può essere mangiato come tale, condito in vari modi (come fosse del riso, del farro, ecc), inserito in zuppe di cereali e legumi, oppure se ne può utilizzare la farina per fare del pane o dei dolci.

*JKawa JM, Taylor CG, Przybylski R. Buckwheat concentrate reduces serum glucose in streptozotocin-diabetic rats. J Agric Food Chem. 2003 Dec 3

Altri articoli da non perdere

Proprietà peperoncino: tutti i benefici della spezia piccante

Il decalogo della longevità: 10 consigli per vivere meglio

I legumi sono carboidrati o proteine? Facciamo chiarezza