Il grasso sottocutaneo sembra essere innocuo. Si trova normalmente in tutto il corpo ma può accumularsi sulla pancia e, soprattutto nelle donne, anche su fianchi e cosce.
Anche il grasso viscerale, se in quantità fisiologiche, è innocuo, anzi svolge importati funzioni. Tra queste ci sono il sostegno e la protezione dei principali organi vitali localizzati nella gabbia toracica. Se però il grasso viscerale è in eccesso, può andarsi ad accumulare anche all’interno degli organi (fegato, ad esempio) e, come fosse un vero e proprio organo, produce ormoni e molecole infiammatorie che generano importanti squilibri metabolici.
Condizionando, infatti, la produzione e la liberazione di ormoni e molecole quali leptina, adiponectina e TNF-α, il tessuto adiposo riesce a interferire con il senso di sazietà, il metabolismo energetico e lipidico, la sensibilità all’insulina, il sistema immunitario, ecc.
Considerata la quantità e l’intensità di queste interferenze, è evidente come a risentirne siano tutti gli organi e l’intero metabolismo. Non a caso la circonferenza addominale è uno dei principali valori di riferimento per la diagnosi di sindrome metabolica.