Nella maggior parte dei casi si verifica tra i 45 e i 55 anni, ma può manifestarsi anche precocemente. Alcune donne neppure si accorgono del suo arrivo, per altre, invece, i sintomi impattano notevolmente sulla qualità della vita, tanto da considerarla una malattia. È la menopausa!
Si tratta di un periodo fisiologico della vita di una donna, una fase imprescindibile ma anche molto temuta. È innegabile, infatti, che possa portare con sé dei disturbi e delle problematiche anche serie.
Stare bene in questa fase della vita è però possibile. Può essere necessario rimodulare le proprie abitudini e il proprio stile di vita, ma la salute ne guadagnerà.
Se anche tu entrando in menopausa ti sei trovata a dover contrastare un aumento di peso improvviso, se anche tu stai cercando da tempo consigli su “come perdere peso in menopausa” o “come restare in forma dopo i 40 anni”, allora leggi questo articolo!
Cosa comporta per la donna entrare in menopausa?
La parola menopausa indica per definizione l’ultima mestruazione. Ciò che succede con l’avvento della menopausa è che le ovaie smettono di funzionare, e quindi anche di produrre estrogeni.
La concentrazione di questi ormoni, quindi, si riduce, con delle conseguenze importanti sulla salute sistemica:
- cefalea
- assottigliamento del derma
- distrofia e poi atrofia delle ghiandole sudoripare e sebacee
- riduzione della libido
- nervosismo, ansia, irritabilità, depressione
- vampate di calore
- disturbi del sonno
Dobbiamo inoltre tenere in considerazione che gli ormoni androgeni continuano ad essere prodotti. Si può assistere quindi ad un aumento della peluria sul volto e a caduta dei capelli.
Tutti questi sintomi non sono facili da gestire nella quotidianità e impattano sul benessere psicofisico della donna.
Con l’entrata in menopausa, inoltre, aumenta il rischio che si verifichino patologie cardiovascolari e osteoporosi. Anche queste conseguenze sono dovute alla riduzione degli estrogeni.
Tra le funzioni che questi ormoni svolgono, infatti, ci sono:
- favorire l’assorbimento intestinale del calcio
- ridurre l’eliminazione di calcio per via renale
- aumentare l’assorbimento di calcio nel tessuto osseo
- ridurre il colesterolo LDL in circolo
- ridurre la sintesi dei grassi da parte del nostro organismo
- favorire la produzione di colesterolo HDL
Venendo meno gli estrogeni si riducono anche queste funzioni aumentando così le problematiche ad ossa e sistema cardiovascolare.
Aumento di peso in menopausa: perché succede?
Gli estrogeni nelle donne regolano anche la distribuzione del grasso e il metabolismo.
Lo squilibrio ormonale che si ha durante la menopausa può portare, infatti, anche ad aumento di peso, del senso di fame, rallentamento del metabolismo e depositi di grasso sull’addome anziché su fianchi e cosce.
Per questo non è facile per le donne dimagrire in menopausa o anche solo mantenere il peso forma.
Gli ormoni femminili, inoltre, normalmente favoriscono l’utilizzo degli acidi grassi per ottenere energia anziché del glicogeno muscolare (riserva di glucosio a livello del muscolo).
Quando la concentrazione di estrogeni si riduce verranno utilizzati meno acidi grassi e anche la prestazione del muscolo ne risentirà.
Teniamo anche presente che con l’età si riduce la massa muscolare, e con essa il numero dei mitocondri, strutture in grado di bruciare grassi. Se vuoi approfondire questo argomento clicca qui.
Dieta menopausa: l'alimentazione consapevole può aiutare?
Pur non potendo essere la soluzione a tutti i sintomi tipici della menopausa, l’alimentazione è sicuramente un aspetto a cui una donna che ha superato i 45 anni deve prestare attenzione.
Scegliendo i cibi da consumare ogni giorno per una corretta alimentazione per la menopausa, è possibile ridurre il rischio cardiovascolare, aumentare i livelli di calcio in modo che le ossa siano più forti, sostenere la massa muscolare ed evitare un eccessivo accumulo di grasso e quindi l’aumento di peso.
Ecco 5 consigli nutrizionali su cosa mangiare in menopausa (o comunque dopo i 45 anni) per controllare il proprio peso e mantenersi in salute!
- Introdurre proteine magre (legumi, pesce, carne bianca) per evitare di perdere massa muscolare.
- Assumere acidi grassi insaturi, soprattutto omega 3 (pesce, semi di lino, tahina, noci), per contrastare il colesterolo LDL e favorire quello HDL.
- Consumare quotidianamente fibre tramite verdura, frutta, cereali integrali e legumi, per regolare la glicemia.
- Inserire nei pasti alimenti contenenti calcio come il latte vaccino, il Grana Padano, Parmigiano Reggiano, ecc, per tenerne alti i livelli.
- Bere molta acqua per ridurre la secchezza di cute e mucose e contrastare le tipiche vampate di calore.
Prevenzione e cura dei disturbi in menopausa
Sempre, ma a maggior ragione in menopausa, è fondamentale associare alla corretta alimentazione anche l’attività fisica.
Come anticipato, per mantenersi in forma dopo i 45 anni e/o in menopausa, è importante sostenere la massa muscolare che tenderebbe fisiologicamente a diminuire.
Per farlo è necessario muoversi il più possibile facendo l’attività motoria preferita: camminare, correre, yoga, pilates, tennis, nuoto. L’importante è far lavorare i muscoli.
L’attività fisica contrasta il deperimento della massa magra, mantiene attivo il metabolismo e permette di controllare il peso corporeo.
Tuttavia, ci sono casi in cui la corretta alimentazione e l’attività fisica non sono sufficienti ad alleviare o prevenire i sintomi tipici della menopausa. In questi casi è possibile ricorrere alle sostanze naturali, per intervenire in maniera fisiologica e rispettosa dell’organismo in questa delicata fase di vita.
Tra le piante utili in questi casi troviamo:
- Passiflora, che favorisce il rilassamento
- Biancospino, che regola la pressione arteriosa e la funzionalità cardiovascolare
- Salvia, che favorisce la remineralizzazione ossea
- Cimicifuga, utile a ridurre le vampate di calore
Ma anche Tè verde, il Matè e il Cardo mariano, che insieme favoriscono la riattivazione del metabolismo agendo contemporaneamente su diversi organi e sistemi dell’organismo.