Cottura microonde: tutto quello che c’è da sapere

Nel corso dei secoli, siamo passati dal cuocere i cibi arrangiando fornelli al preparare i nostri pasti in modernissime cucine dotate di mille comfort, tra cui il microonde. Pensi di saperlo sfruttare al massimo delle sue potenzialità?

Vediamo quali possono essere i benefici in termini di tempo e salute e qualche consiglio pratico per il suo utilizzo.

Cucinare a microonde: fa bene o fa male?

Prima di rispondere a questa domanda, sai come funziona un forno a microonde?

Questo piccolo elettrodomestico riesce a riscaldare il cibo attraverso delle microonde generate dal magnetron, un dispositivo in grado di convertire l’energia elettrica con cui è alimentato, in onde elettromagnetiche (come quelle della luce del Sole o delle onde radio grazie alle quali guardiamo la TV).

Le microonde colpiscono le molecole di acqua presenti nel cibo, scuotendole: la loro agitazione sprigiona calore in grado di riscaldare o cuocere il pasto.

Quindi, cucinare a microonde fa bene o fa male? Le onde generate non hanno abbastanza energia per indurre mutazioni a livello genetico e non rendono il nostro cibo radioattivo, lo conferma anche l’AIRC1.

Per di più, il forno a microonde è ormai diffuso nelle nostre case sin dagli anni ’50 e non ci sono ancora evidenze che mettono in dubbio la sua sicurezza.

Il rischio reale si ha solo per quei cibi conservati male. La cottura classica, infatti, permette di raggiungere la temperatura di ebollizione che ha effetto battericida. La cottura al microonde non garantisce lo stesso, quindi devi fare attenzione a come conservi il tuo cibo.

Un altro falso mito riguarda la pericolosità delle radiazioni per chi si trova nelle immediate vicinanze del forno. Questo dubbio può derivare dal fatto che si parla, appunto, di onde elettromagnetiche.

Di queste fanno parte anche i raggi X – usati per ottenere le radiografie – e i raggi UV, dai quali ci viene raccomandato di proteggerci in estate. Pur trattandosi sempre di onde elettromagnetiche, quelle del microonde hanno un’energia inferiore a quella dei raggi X o UV, risultando così innocue.

Inoltre, le microonde tendono a rimanere all’interno della gabbia metallica, quindi non c’è pericolo di subirne gli effetti. Anche il vetro dello sportello è ricoperto da una rete di metallo che ne scherma la fuoriuscita.

Perché cucinare al microonde? Quali benefici ha?

Avere l’abitudine di utilizzare il microonde ti permette di:

  • risparmiare tempo. È un metodo rapido, nella frenesia della vita quotidiana questa modalità permette di cuocere velocemente il cibo, senza dover riporre troppa attenzione durante la sua preparazione;

  • avere cibi ricchi di nutrienti. Questo metodo di cottura non rimuove sostanze nutrizionali dal tuo pasto. Ad esempio, le verdure bollite perdono parte di sali minerali e vitamine che vengono trasferite nell’acqua di cottura: questo al microonde non accade;

  • avere cibo sano: questa cottura produce meno sostanze indesiderate, come gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) che si formano, ad esempio, durante la cottura alla griglia.


Non tutto si può mettere nel forno a microonde
: piatti da portata in metallo come acciaio inossidabile, ghisa, alluminio e rame possono generare scintille che andrebbero a rovinare il forno.

Per quanto riguarda i contenitori di plastica, è sempre bene assicurarsi che siano stati concepiti per questo metodo di cottura e sono identificabili tramite etichetta.

Funzioni di cottura al microonde: quali scegliere?

Il forno a microonde può essere regolato proprio come un forno da cucina tradizionale, anziché impostare la temperatura si può intervenire sulla potenza. Per avere una cottura rapida, basta aumentare i Watt!

Per effettuare delle ottime cotture al microonde ti devi assicurare che il cibo sia umido al punto giusto. Se le molecole d’acqua sono ben distribuite infatti, il tuo cibo sarò cotto in maniera più uniforme.

Quali sono i tempi di cottura?

Dipende dall’alimento che si vuole cuocere, dalla sua quantità e dal contenuto d’acqua presente, ad esempio:

  • le verdure impiegano in media dai 3 ai 10 minuti
  • i legumi circa 15 minuti
  • la carne (pezzi di piccole dimensioni) dai 5 ai 10 minuti
  • le uova impiegano 2 minuti ma attenzione a non inserirle con il guscio, potrebbero esplodere. A meno che non si pratichi un forellino da cui poter far uscire il vapore in eccesso.


In generale è importante aggiungere acqua al cibo che si vuole cuocere e aggiungere il sale a fine cottura, per evitare che rimanga secco.

Quali sono i metodi di cottura che potresti sfruttare?

  1. Funzionalità ventilata: proprio come il forno, il microonde può diffondere il calore generato tramite una ventola. Il flusso d’aria che si crea permette una cottura più rapida e omogenea. Questa modalità è particolarmente adatta per pietanze che devono risultare più croccanti in superficie e più morbide all’interno come ad esempio dolci, soufflé o sformati.

  2. Funzionalità grill: in questo caso la griglia, posizionata di solito nella parte superiore del forno, permette di cuocere gli alimenti rendendoli croccanti. È particolarmente adatta per cucinare carne come costolette o gratinati.

  3. Modalità crisp: non tutti i modelli la possiedono e talvolta può essere chiamata diversamente, tutto dipende dalla marca del vostro elettrodomestico. Questa funzione combina la modalità ventilata a quella di grill: permette di avere una cottura rapida senza dover rinunciare alla deliziosa crosticina in superficie.

Come cucinare con il forno a microonde: tecniche per piatti ACPG

Vediamo alcuni esempi pratici di ricette ACPG realizzabili al microonde!

  • Verdure al vapore. Le verdure tagliate possono essere cucinate in un recipiente coperto da pellicola trasparente o in un semplice sacchetto da congelatore. L’importante è riempire il contenitore con dell’acqua, lasciando una piccola apertura o un foro per far fuoriuscire il vapore in eccesso. In media, in 8 minuti a 750 Watt si possono ottenere verdure cotte al vapore, complete di ogni nutriente.
  • Verdure gratinate. Porri, patate e cipolle tagliate a fette, ad esempio, possono essere inserite nella stessa pirofila e lasciate cuocere a 750 Watt. Trascorsi 10 minuti basterà aggiungere del pangrattato e lasciarle indorare per alcuni minuti grazie alla modalità grill. Si ottengono così, in breve tempo, verdure gustose e croccanti.
  • E per la carne? Anche questa può essere cucinata al microonde. Per tagli di carne che non prevedono sugo come il petto di pollo, è consigliato coprire il contenitore in cui vengono posti, mantenendoli umidi con dell’acqua o dei cubetti di ghiaccio. Questa cottura permette di avere carne morbida e gustosa. Bistecche o cotolette invece, possono essere cucinate in modalità crisp così da avere carne morbida all’interno e croccante esternamente.


Hai ancora dubbi sull’uso del forno a microonde? Ricorda che è una valida alternativa per preparare i tuoi piatti salutari, in sicurezza e in breve tempo.

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